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"Tribu'"

Giovedì 10/07/2014

10/07/2014

Ore 4 sono puntuale, caffe’, poi(tanto qui sono sempre in ritardo) la solita passeggiata mattutina. Nessun bimbo a questa ora, mi incanmino e per un attimo faccio un pensiero al contrario, chiudo gli occhi e mi vedo immerso nel traffico, ma e’ solo un attimo. Arrivo in cima alla cascata e ogni giorno che passa il cammino e’ sempre meno pesante. Al ritorno il mio compagno di viaggio mi sta aspettando, e’ pronto. Direi che si e’ integrato benissimo, ha preso possesso pienamente della realta’ Africana, i bimbi lo adorano lo chiamano MUURO, loro fanno fatica a mettere due vocali diverse insieme. Partenza con un’ora e mezzo di ritardo, ma qui e’ normale. Viaggio durissimo, piu’ di tre ore per arrivare fra moto, bici e gente a piedi con un unico obbiettivo: “andare a lavorare in miniera” qualcuno più fortunato nei campi. Donne, uomini e bambini e sapete lo stipendio? Il CIBO poi se eventualmente si “trova” qualche prezioso allora ricevono 5000 fnge all’ora, equivalente a 0,50 centesimi di euro. Alle 10,30 arriviamo in un’altra città costruita dai coloni prima che il dittatore li allontanasse……lampioni con i pannelli solari, distributori in disuso, ripetitori per i cellulari, antenne paraboliche…..insomma nn si erano fatti mancare niente……a 20 ore dalla città in mezzo alla foresta vergine. Vorrei per un attimo che vedeste la vegetazione, sembra di essere in Laos, Cambogia o Vietnam……foreste verdissime, acqua e fiumi in abbondanza, terra rigogliosa e fertile si potrebbero fare tre raccolti……insomma un paradiso……Si vede che questo grande villaggio è un pó diverso da quello dove abitiamo, mentalità più commerciale e più abituati agli “etranger$”. Naturalmente visita al capo villaggio d’OBBLIGO con Bochum, uno dei nostri accompagnatori, insieme con il Presidente dei giovani Guineiani……Qua in Africa qualsiasi cosa tu faccia devi passare da questi riti, le gerarchie sono IMPORTANTISSIME…..Il vicecapo ci mette a disposizione il figlio per la visita alla miniera…..finalmente si parte, altre tre ore di foresta su foresta. Finalmente arriviamo alla miniera, questa volta di oro, e nn vi dico cosa appare ai nostri occhi…..centinaia su centinaia di uomini, donne, bambini che scavano, allattano, commerciano, fondono, gridano, insomma VIVONO……..anche qua i “TUBABU” (bianco) mai visti. Fuori i cellulari siamo presi d’assalto, tutti vogliono farsi fotografare con noi, vogliono toccarci, parlarci, e io penso:”se sapessero che testa di C…o” sono e loro ci vedono come un Dio. A Mauro toccano ripetutamente i capelli a me che sono senza ah ah, i peli, un turbinio che per un attimo li distoglie da quello che è un autentico massacro fisico. Mauro scende in uno dei buchi e prova a scavare, una fatica allucinante, terra dura , insidiosa, viscida, a volte generosa……..rimane circa due ore sotto in questo buco, e poi ancora foto. I capi miniera si spazientiscono, ma sopportano, siamo con i comandanti….eh eh. Un uomo mi avvicina e mi chiede di venire alla sua tenda…avevo notato ai piedi delle miniera queste capannine, adesso il tutto mi e’ chiaro, comprano l’oro dai capi miniera e lo rivendono….tutto ruota attorno all’oro e ai diamanti. La pazienzae è finita…..si ritorna……voglio portarmi nel cuore lo sguardo di quegli occhi profondi,senza retorica, che narrano migliaia di anni di schiavitu’ da BIANCHI e adesso dai loro fratelli NERI e la domanda e’ sempre la stessa:”quando finira'” oppure e’ nella natura umana essere “rana e scorpione?” E poi mi meraviglio proprio io che sono qua proprio per questo? Comunque via con il fuori strada ma prima un bimbo al grido di TUBABU TUBABU vuole un bacio. E’ uno dei piu’ audaci di solito si accontentano di toccarti. Penso nn avesse un centimetro del suo corpo libero da quella terra appicicaticcia e sporca, ma lo stringo lo stesso e lo bacio e cosi fa Mauro….mah forse Ponzio Pilato era meglio……A metà percorsi, come nn fosse gia’ difficile, ci piantiamo……Dio mio…….un contadino con il figlio, a piedi, stravolti dalla fatica, però si ferma, lascia li il figlio cob noi e corre a casa a prendere il badile….che dire, mi viene in mente una frase di un libro che sto leggendo anche se un po’ lunga mi sembra appropriata:”….è vero che nel mondo 7 scienziati su 10 lavorano per le industrie di armamenti o x altre che provocano inquinamento, solo 2 lottano in difesa della vita sulla terra e appena uno cerca di preservare la conoscenza pura. E’ anche vero che hanno arrecato più danni alla terra gli uomini civilizzati che gli umili agricoltori o cacciatori, quindi chiese: “vuoi dire che sarebbe meglio che o l’uomo nn ricevesse un’istruzione?” Prima bisognerebbe educarlo e poi istruirlo. L’educazione è piu’ importante di qualsiasi istruzione; si impartisce già in seno alla famiglia, ogniqualvolta si insegna ad avere rispetto per la persona e i suoi sentimenti” Ecco mi sembrava appropriato alla vicenda che stavamo vivendo. IL CONTADINO SI E’ FERMATO. Finalmente dopo un’ora siamo ripartiti, un po’ di denaro al contadino al figlio e ad alcuni bimbi spuntati dal nulla. Arrivo dal capo villaggio, ringraziamenti di rito, cantilena islamica e a sto punto io e Mauro ci allontaniamo con una scusa, via in centro……spiedini di carne favolosi…..costo 1000 fng equivalente a 10 centesimi di euro e troviamo anche delle birre fresche da un ragazzo…… Altre tre ore di viaggio e poi arrivo a casa….cena con agnello ai ferri poi appuntamento dal MARIBOU….domani vi raccontero’ dell’incontro….


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