top of page

"Calcio e foresta"

Lunedi 07/07/14

07/07/2014

Prima della consueta descrizione della giornata e le escursioni filosofiche, voglio raccontarvi della partita di ieri sera. Si è cominciato regolarmente in 11>11 e si è finito il 19>18….come si poteva dire di no? Bellissimo….due riflessioni: la prima pensando di fare cosa gradita ho comprato un pallone nuovo della FIFA ma dopo due calci tutti fermi….azz che stupido loro giocano scalzi, mica hanno le scarpette rosa azzurro o gialle e nere, ed il pallone di cuoio faceva un male terribile. Per fortuna ne avevo preso uno anche di gomma e così la partita è continuata….la seconda credo di avere scoperto un piccolo fenomeno, e qui vi farò vedere i filmati al mio ritorno. Va beh colazione prestissimo dopo passeggiata mattutina, poi partenza per il lavoro. Oggi si prende la terra estratta ieri e la si lava alla ricerca dei diamanti. Sono dei veri artisti…..fanno roteare i setacci in maniera vertiginosa, anche qui filmati al ritorno. Pomeriggio visita alle forze militari, al comandante di zona, un vero mandingo, da nn scherzarci, per fortuna e’ dei nostri…eh eh.. Ritorno verso le sei, e qui ricominciano le strane impressioni. Mentre leggevo un passo molto interessante inviatomi da un’amica:”Ciò che importa è Non accontentarsi di verità facili, o di pericolose illusioni, ma mettersi alla paziente ricerca della verità col coraggio di confrontare continuamente tra loro osservazione, esperienza, ragionamento è sensibilità. Lo yoga è uno stato. Non è un sapere né una tecnica, e ancora meno una forma da copiare. Non pratichiamo lo yoga per lo yoga…..ma per la vita.” alzo lo sguardo e incrocio quello di un “vecchio” però dall’età indefinibile. Dico all’autista di fermarsi perché ciò mi suggeriva la suggestione del momento. La cosa pazzesca e’ che lui era li quasi mi aspettasse….ca va? bien, merci…e vouz ca va? Bien merci…insomma la solita cantilena, ci conosciamo e ci vediamo più tardi a casa sua….e’ un MARIBOU praticamente un curandero.una persona straordinaria, migliaia di anni di storia racchiusa nel suo volto, altrettanti di sofferenza nel suo cuore. Ci parliamo, mi tiene le mani e la prima sensazione e’ il possesso sul mio corpo. Gli vorrei chiedere mille cose ma mi limito ad ascoltarlo e ad osservarlo, il mio corpo e’ leggerissimo e tutto intorno si ovatta, le sue parole sono come oro colato, mi chiedo se il destino doveva farmi arrivare quassù per incontrare un altro segno nel mio cammino, ma a tutto corrisponde un disegno….mi accomiata e nn riesco ancora a parlare, ma di una cosa sono sicuro….ci rivedremo….ritorno, nn ho fame, penso agli avvenimenti….a come mi sentivo…..mi addormento.

Martedi 08/07/14

08/07/2014

……ancora penso a ieri, qualcosa e’ cambiato…….dentro c’è una sensazione strana, o forse è’ solo suggestione. Comunque si parte ancora “pour travailler” scavare e lavare…..in mezzo alla foresta tutto tace. L’Africa? Serpenti, scimmie, coccodrilli, leoni? Dito in Veneto “visto appena un sorze” qua tutto calmo. So solo che tutti scava, busi dappertutto. Quella che vedete e’ la terra “gravier” cioè’ quella che una volta lavata dovrebbe produrre i diamanti. Mediamente si deve scavare per circa 4/5 metri prima di arrivare nella zona buona. Qui si scava a mano oppure con la ruspa.

Nella miniera in foto sotto i gruppi di lavoro sono divisi in donne portatrici della terra buona(gravier) bambini portatori della terra da scarto e uomini che scavano. Quella sotto l’ombrellone e’ la “capa” della miniera….il padrone invece e’ in capitale a fare la bella vita.


Post in evidenza
Riprova tra un po'
Quando verranno pubblicati i post, li vedrai qui.
Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Non ci sono ancora tag.
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
bottom of page